Narni, il Comune risponde all'opposizione: "Non stiamo aumentando la spesa, ma riallocando le risorse interne per ottimizzare le opere"
I consiglieri di opposizione hanno attaccato la giunta narnese riguardo al
progetto di realizzare a Narni Scalo uno "Hub" per i cicloturisti. La risposta dell'amministrazione non si è fatta attendere. E' l'assessore Giovanni Rubini a spiegare come stanno le cose dal punto di vista del Comune. "Abbiamo a disposizione 1,8 milioni di euro provenienti dall’Accordo di Qualità dell’Aria - afferma -, di questo importo, 1,2 milioni sono destinati ai percorsi di mobilità alternativa e agli ascensori. Seicentomila euro inizialmente erano previsti per la 'Bike Station'. Questa suddivisione non era casuale: ci serviva per partire con le progettazioni e dare tempi certi. Durante la fase progettuale, che ha visto coinvolti anche gli studenti del Cat (Costruzioni Ambiente e Territorio) ovvero l'ex Geometri dell’Istituto Gandhi e professionisti del territorio, ci siamo così resi conto che per avere una 'Bike Station' completamente riqualificata e funzionale servivano 800.000 euro. È importante dirlo con chiarezza: non stiamo aumentando la spesa, stiamo semplicemente riallocando risorse interne per ottimizzare le opere, come ogni buona amministrazione deve fare".
ALTRI PROGETTI"Allo stesso modo - spiega Rubini -, sugli ascensori erano previsti investimenti per 700.000 euro. Tuttavia la progettazione ci ha mostrato che bastano 500.000 euro per realizzare i lavori. Questo ci consente di usare i 200.000 euro residui per altri interventi utili: la terrazza del Suffragio, la riqualificazione dell’ascensore di via Roma, la progettazione della mobilità alternativa Narni-Rocca. Tutto ciò - sottolinea Rubini -, avviene senza togliere nulla al centro storico. Anzi, investiamo sia su Narni Scalo che sul cuore della città, con interventi concreti che favoriscono la mobilità sostenibile e migliorano la qualità della vita dei cittadini. Chi parla di improvvisazione o di fondi sottratti al centro storico non tiene conto di questo lavoro complesso. Non tiene conto del fatto che molte delle aree interessate non sono comunali, ma di Rfi, e che abbiamo dovuto negoziare la loro disponibilità per garantire investimenti sicuri e duraturi. Noi - precisa l'assessore -, stiamo lavorando con metodo, con una cabina di regia attiva, con il contributo degli uffici tecnici e dei progettisti. Questo è il nostro modo di amministrare: serietà, confronto, programmazione. Il progetto che vi presentiamo oggi è bello e strategico, perché unisce sostenibilità, rigenerazione urbana e partecipazione dei cittadini. La nuova 'Bike Station' sarà un punto di riferimento per la mobilità alternativa e uno spazio a disposizione delle associazioni e dei cittadini di Narni. E non ci fermiamo qui: su Narni Scalo verranno effettuati ulteriori investimenti per l’estensione delle 'Zone 30', la conseguente riqualificazione delle strade e la realizzazione della bretellina da via Toiano a via della Doga, per ulteriori interventi pari complessivamente a 2 milioni di euro. Tutti questi temi sono stati più volte portati in Consiglio, discussi e illustrati. La minoranza ne è pienamente informata, anche attraverso proprie interpellanze e, in particolare, interventi del consigliere Bruschini. Oltre alla miopia, evidentemente, c’è anche un pò di mancanza di memoria. Noi, comunque, andiamo avanti come maggioranza: lavorando, programmando e realizzando. Questa è la nostra risposta concreta a chi parla di immobilismo: lavorare insieme, pianificare, ottimizzare le risorse e realizzare progetti di qualità".