Thursday 27/11/2025
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Badante 46enne arrestata dai carabinieri per sfruttamento della prostituzione e riduzione in schiavitù
Una donna nigeriana di 46 anni è stata arrestata nei giorni scorsi dai carabinieri della stazione di Ferentillo in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Perugia. "La donna - si legge in una nota dell'Arma -, è stata condannata in via definitiva a 10 anni di reclusione per i reati di concorso in tratta di persone, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione, commessi in Italia e Inghilterra negli anni tra il 2009 ed il 2012. La possibile presenza della donna a Ferentillo era stata segnalata dalla stazione carabinieri di Ponte San Giovanni, che ne ha avviato le ricerche. Dai successivi accertamenti svolti dai militari di Ferentillo è emerso che la donna svolgeva la professione di badante presso l’abitazione di una persona anziana della zona, dove effettivamente è stata rintracciata, identificata e tratta in arresto, venendo infine associata alla Casa Circondariale di Perugia. I fatti per cui la 46enne è stata condannata in via definitiva - prosegue la nota dei carabinieri -, risalgono ad un’attività d’indagine delegata, all’epoca, dalla Procura della Repubblica di Perugia al Nucleo Investigativo Carabinieri del capoluogo, avviata a seguito delle dichiarazioni di una ragazza nigeriana che aveva raccontato come lei ed altre sue connazionali fossero state indotte alla prostituzione in Inghilterra e Italia. Sul territorio nazionale, a Perugia, era proprio la 46enne a gestire l’attività, avvalendosi di giovani reclutate da un’organizzazione di connazionali che operava su larga scala. Nel Paese d’origine la cooptazione avveniva mediante riti jou-jou per garantire la fedeltà delle ragazze, che venivano poi trasferite con documenti contraffatti a Londra. Qui, dopo esser state sottoposte a violenze, venivano avviate alla prostituzione sia in Inghilterra che in Italia, dove alcune di esse erano state accolte e gestite proprio dalla 46enne. Le indagini, condotte anche attraverso rogatorie internazionali, avevano infine portato all’identificazione di alcuni dei soggetti coinvolti, nei confronti dei quali si è proceduto per sfruttamento della prostituzione e tratta di essere umani con riduzione in schiavitù".
27/11/2025 ore 14:53
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