Gestione illecita di rifiuti speciali: i Carabinieri Forestali denunciano e multano il titolare di una ditta di Sabbione
I Carabinieri Forestali del N.I.P.A.A.F. di Terni hanno denunciato il titolare di una ditta di Sabbione per "gestione illecita di rifiuti speciali". I militari hanno accertato la presenza di rifiuti speciali costituiti da inerti provenienti da attività di demolizione e costruzione, depositati in un’area della ditta. "Le indagini - spiegano dall'Arma -, hanno richiesto anche verifiche tecniche approfondite, condotte mediante l’impiego di uno strumento Gnss (Global Navigation Satellite System) di ultima generazione, che garantisce alta precisione nella misurazione a terra delle aree interessate e affidabilità delle evidenze raccolte ai fini investigativi. I rilievi sono stati eseguiti dai militari specificamente formati sia per l’utilizzo del dispositivo sia per l’analisi dei dati attraverso il relativo software. Dagli accertamenti - prosegue la nota -, è emerso che, ad esclusione di una minima parte risultata certificata come aggregato riciclato, gli inerti derivanti da demolizioni edilizie, non erano conformi ai criteri 'End of Wast', in quanto privi di tracciabilità del processo di recupero, con la conseguenza che non si potevano qualificare come prodotto, ma erano a tutti gli effetti un rifiuto. Il materiale in questione era stato utilizzato per realizzare la pavimentazione di un piazzale, con l’intento di eludere la normativa sui rifiuti, presentandolo come prodotto recuperato, sebbene mancassero i requisiti tecnici e documentali necessari per il riconoscimento dello status di 'End of Waste' per gli inerti. Al termine delle verifiche - prosegue il comunicato dei Carabinieri -, i militari hanno stimato che erano stati depositati, nell’area oggetto di indagine oltre 1.200 metri cubi di rifiuti da parte di una ditta che opera, tra l’altro, anche nel settore del recupero di tutti i materiali derivanti da demolizioni. Il personale del N.I.P.A.A.F. di Terni ha quindi deferito all’Autorità Gudiziaria il titolare della ditta per gestione illecita di rifiuti speciali, prescrivendo il ripristino dell’area, il corretto smaltimento dei rifiuti ed elevando una sanzione dell’importo di 6.500 euro che, con il suo pagamento, consentirà l’estinzione del procedimento penale a suo carico".