Operazioni della Questura ad "Alto impatto" contro l'immigrazione clandestina e il degrado urbano
Nella giornata di mercoledi 10 settembre, la Questura di Terni ha condotto una vasta operazione straordinaria di controllo del territorio. Gli interventi rientrano nell’ambito del progetto nazionale "Alto impatto", finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare, al degrado urbano e alla prevenzione dei reati predatori. L’attività, coordinata dal sostituto commissario della polizia di Stato, Massimiliano Ruggeri dell’ufficio immigrazione, ha interessato diverse aree sensibili del territorio comunale e ha impiegato pattuglie della questura, del reparto prevenzione crimine Umbria-Marche, dell’arma dei Carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale. "Durante i controlli - fanno sapere dalla Questura -, sono state identificate 88 persone, di cui 42 cittadini stranieri, e controllati 30 veicoli. Sono stati inoltre eseguiti controlli amministrativi in esercizi commerciali, anche con personale specializzato dell’Asl Umbria 2, e verifiche sul rispetto degli obblighi di ospitalità per cittadini stranieri. Tra gli interventi più rilevanti, la questura segnala di avere localizzato un cittadino tunisino destinatario di provvedimento di rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno per pericolosità sociale e controllato un cittadino albanese privo di documentazione di cessione di fabbricato, con conseguente contestazione amministrativa. Fermato e identificato un cittadino nigeriano, privo di documentazione a supporto dell’istanza di permesso di soggiorno: per lui è stata avviata la procedura di espulsione. Fermato in corso Vecchio un altro cittadino nigeriano, privo di documenti e già destinatario di diniego della protezione internazionale, per il quale è stato avviato l’accompagnamento per l’espulsione. Nell’ambito dell’operazione sono stati effettuati sopralluoghi in diversi appartamenti dove erano stati segnalati numerosi stranieri: in due casi sono state avviate procedure per ordinanze comunali per motivi igienico-sanitari. Il questore Michele Abenante ha emesso due fogli di via obbligatori con divieto di ritorno per tre anni nei confronti di un cittadino albanese responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e di un diciottenne campano che, il 7 settembre, aveva rubato un braccialetto d’oro a un coetaneo durante un evento al PalaTerni. Infine, personale della Questura ha eseguito l’accompagnamento presso un centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di un cittadino straniero di 47 anni, recentemente scarcerato dopo una condanna per maltrattamenti in famiglia e con precedenti per rapina e porto di oggetti atti a offendere".