Si finge carabiniere per convincere un uomo ad acquistare uno smartphone: denunciato per truffa un 28enne
Si sarebbe finto carabiniere per convincere meglio un uomo ad acquistare uno smartphone che egli aveva messo in vendita su una piattaforma online. E' successo ad Orvieto dove i carabinieri hanno denunciato a piede libero un 28enne tarantino. L'uomo, gravato da precedenti, è stato ritenuto responsabile di una truffa online ai danni di un 35enne residente nell’orvietano. "Le indagini - spiegano dall'Arma provinciale di Terni -, sono scattate a seguito della denuncia-querela sporta, a gennaio di quest'anno, dopo che la vittima aveva tentato di acquistare un Iphone del valore di 600 euro tramite la piattaforma di un noto social network. Dopo aver avviato i contatti con l’inserzionista, tramite applicativi di messaggistica istantanea, il giovane, per ingannare il potenziale acquirente, si era presentato come carabiniere in servizio proprio presso la stazione di Orvieto, dove peraltro avrebbe dovuto consegnare il bene appena acquistato prima di intraprendere il proprio turno di lavoro. Così, carpita in toto la fiducia dell’acquirente, cui aveva inviato anche le immagini della confezione del telefono e del relativo scontrino d’acquisto, il 28enne aveva richiesto il pagamento dell’importo di 600 euro mediante bonifico. Conclusa la trattativa ed effettuato il pagamento, l’ignara vittima si è recata presso la la stazione dell’Arma, per incontrare il sedicente carabiniere e ricevere il telefono; ma, giunta in caserma e chiesto del nominativo che gli era stato fornito, appreso che lo stesso era del tutto sconosciuto, il 35enne ha capito di essere stato ingannato. A quel punto ha sporto denuncia-querela per truffa. Le indagini avviate dai militari hanno consentito di risalire all’effettivo utilizzatore sia dell’utenza telefonica che del codice Iban fornito per il pagamento, identificato nel giovane pugliese già noto alle forze dell’ordine. Per lui è scattata la denuncia in stato di libertà. Il procedimento - sottolinenano dall'Arma -, è pendente ed è in fase di indagini preliminari; sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve pertanto ritenersi innocente. Nella circostanza, l’Arma invita i cittadini a prestare sempre la massima attenzione alle compravendite online, soprattutto in caso di venditori non verificati e quando vengono utilizzati nomi e simboli istituzionali, spesso funzionali a carpire la buona fede delle persone".