Martedì 30/04/2024
Home     Cronaca    Attualità    Politica    Economia    Comprensorio    Corsa all'anello
Ore 20:45
Ambiente    Sport    Cultura    Turismo    Musica    Costume    Sondaggi    Video     Eventi
La Polizia denuncia un 25enne trovato in possesso di 31,7 grammi di hashish "potentissimo"
L'operazione risale allo scorso mese di febbraio. Si tratta di un intervento di Polizia Giudiziaria effettuato nei confronti di un ternano di 25 anni, con precedenti reati contro la persona. Gli agenti della IV sezione antidroga della Squadra Mobile, appena entrati nella sua abitazione, hanno avvertito un forte odore di stupefacente. "Durante la perquisizione - riferiscono dalla Questura -, all’interno del frigo, gli agenti hanno trovato 31,7 grammi di hashish, già suddiviso, a seconda della marca. Ai poliziotti è apparso subito chiaro che si trattava di un particolare tipo di hashish, molto caro e letale e, tenuto conto di ciò, con il coordinamento della Procura della Repubblica, le analisi della sostanza sono state affidate ai Lass (Laboratorio Analisi Stupefacenti) dei carabinieri di Perugia. Le analisi hanno confermato che la sostanza sequestrata, del costo di oltre 100 euro al grammo, ha un principio attivo pari quasi al 95% di purezza. E’ stata la prima volta che a Terni è stato sequestrato questo costosissimo hashish di purezza così elevata e con questa altissima percentuale di Thc (Tetraidrocannabinolo), da assumere solo in milligrammi per non rischiare l’overdose e, nonostante il peso in grammi sia ridotto, si sarebbero potute ricavare oltre 900 dosi. Il ragazzo - prosegue la nota della Questura -, che si è rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti, è stato indagato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio. Serrate le indagini della Polizia di Stato per individuare i canali di rifornimento e anche il mercato a cui la sostanza era destinata per scongiurare possibili e gravissime conseguenze per i consumatori. Immediata la segnalazione anche al Ministero della Salute considerata la pericolosità della sostanza".
6/4/2024 ore 13:50
Torna su