"Dobbiamo porre in atto un’azione tempestiva per salvaguardare il futuro industriale delle aziende del territorio. In particolare quello della Sangraf che sta attraversando una preoccupante crisi. Tutto questo per garantire stabilità ai lavoratori e alle loro famiglie". A parlare è il capogruppo di Forza Italia Sergio Bruschini. "I sindacati - riprende il consigliere di opposizione -, hanno portato alla luce una crisi che da mesi affligge la Sangraf di Narni, confermando le difficoltà produttive, il ricorso alla cassa integrazione straordinaria e il mancato pagamento degli stipendi. A rendere ancora più grave la situazione sarebbe lo stop del progetto 'Sanode'. Esso si sarebbe dovuto sviluppare proprio all'interno di Sangraf Italy a Narni e prevedeva la costruzione di un nuovo impianto per la produzione di grafite per anodi di batterie al litio. Questo rallentamento produttivo - aggiunge Bruschini -, secondo l’azienda, sarebbe legato alla situazione di mercato e ai costi energetici e delle materie prime. Tuttavia, i sindacati denunciano segnali contraddittori da parte della proprietà, che da un lato dichiara la strategicità dello stabilimento di Narni, ma dall’altro non starebbe fornendo garanzie concrete sulla sostenibilità e sul proseguo delle produzioni. Ciò che stupisce in questa vicenda è il silenzio dell’amministrazione comunale, che finora non ha affrontato ufficialmente questa crisi, nonostante l’importanza che la Sangraf abbia per il tessuto economico locale. La città di Narni non può basare la propria economia esclusivamente sul turismo. L'industria e l’indotto rappresentano un pilastro fondamentale per la stabilità occupazionale e lo sviluppo del territorio. La perdita di settori chiave, come la chimica e le difficoltà che stanno emergendo mettono in evidenza una fragilità economica che non può essere ignorata. Le imprese dell’indotto sono in sofferenza e la città rischia di perdere asset produttivi essenziali. È urgente che l’amministrazione comunale intervenga, aprendo un dialogo con i sindacati e la proprietà per comprendere la reale portata della crisi e individuare soluzioni concrete. Troppo tempo è passato senza risposte, e il rischio è quello di trovarsi di fronte a una nuova emergenza occupazionale senza strumenti adeguati per affrontarla. La città di Narni - conclude Bruschini -, merita un’azione tempestiva per salvaguardare il suo futuro industriale e garantire stabilità ai lavoratori e alle loro famiglie".