I segnali di divieto ci sono ma in pochi li rispettano. Siamo in via Tuderte a Narni Scalo, un'arteria soggetta da sempre a varie situazioni di criticità. Una di queste scatta ogni volta che si verificano degli incidenti lungo il Raccordo Terni-Orte, quando via Tuderte viene invasa da migliaia di auto che ne paralizzano la viabilità in ambo i sensi. In questi casi a rimetterci sono tutti: gli automobilisti, costretti a marciare a passo d'uomo, ma, soprattutto, gli abitanti di Narni Scalo che debbono chiudersi in casa per evitare di respirare le grandi quantità do monossido di carbonio emesse dai tubi di scarico di tutte quelle autovetture e camion. In assenza di problemi dovuti a chiusure straordinarie del Rato, che obbligano gli automobilisti ad uscire a Montoro o ad Amelia e quindi ad attraversare Narni Scalo, ce ne sono altri che riguardano il comportamento di molti automobilisti. Qualche anno fa il Comune, per evitare che si creassero degli ingorghi, lungo la strada che attraversa lo Scalo, prese una serie di provvedimenti. Uno riguardava il divieto di svolta a sinistra lungo tutta via Tuderte per le auto che viaggiano in direzione di Sangemini. Un provvedimento che effettivamente si è dimostrato utile, perchè consente di evitare la formazione di code all'altezza dei vari incroci; su tutti quello per via Trieste e via delle Rose. Niente code, nessun ingorgo. Questo se tutti rispettassero la segnaletica. Succede, al contrario, che molti se ne infischiano del divieto e arrivati all'altezza di questi incroci, prendono e svoltano ugualmente a sinistra. Se la corsia opposta (quella in direzione di Narni) è libera, la manovra di svolta è celere, ma se, al contrario, dall'altro lato della strada sopraggiungono dei mezzi, coloro che infrangendo la segnaletica svoltano a sinistra costringono quelli che vengono dietro a fermarsi. In questo modo si formano le code che oltre a creare disagio provocano anche inquinamento. Situazione analoga è quella riguardante l'obbligo di svolta a sinistra (stavolta in direzione di Narni) per coloro che debbono girare verso via della Doga. I segnali impongono agli automobilisti di tirare dritto, girare intorno alla rotonda del cimitero, per poi tornare indietro e imboccare la via che porta al Santuario. Una cosa che fanno in pochissimi, in barba al Codice della Strada.