Martedì 01/07/2025
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Narni: il maestro Maurizio Chiari va in pensione, nei suoi ricordi l'amore per un lavoro svolto sempre con grande passione
Lui è Maurizio Chiari, maestro elementare che oggi, lunedì 30 giugno, varcherà per l'ultima volta la porta di ingresso della scuola dove ha insegnato negli ultimi 27 anni. Si tratta del plesso situato a Ponte San Lorenzo di Narni, intitolato allo scrittore "Primo Levi". Prima di approdare qui, Chiari ha girovagato per altri quindici anni in numerose scuole della provincia di Terni. Oggi, dunque, sulla sua lunga carriera calerà ufficialmente il sipario. Egli parteciperà infatti all'ultimo Collegio dei Docenti, poi da domani per lui comincerà una nuova fase: quella della pensione. "Sono trascorsi 42 anni - ricorda Chiari -, da quando varcai per la prima volta, come docente di ruolo, l'ingresso della scuola elementare di Pantano. Era il 16 settembre 1983; all'epoca c'era ancora l'insegnante unico e io fui utilizzato come docente di potenziamento nel plesso. Oggi dopo così tanti anni la considero una fortuna il poter ricordare quei momenti di pura gioia; una gioia provata da un ragazzo che si stava avventurando, con l'entusiasmo del neofita, in un mondo al quale sentiva, intimamente, di aver sempre appartenuto. Da allora tanta acqua è passata sotto i ponti, ho insegnato in tante scuole: Pantano (Terni), Giove, Monterubiaglio, il mio 'posto delle fragole', poi Alviano, dove inaugurai il mio primo ciclo completo, dalla prima alla quinta. Nel mio peregrinare sono stato assegnato alle scuole di Schifanoia, Acquasparta, Amelia, Sambucetole ed infine Ponte San Lorenzo. Non ho mai chiesto un trasferimento per andarmene. I miei trasferimenti avvenivano perché all'epoca ero nella fascia dei 'perdenti posto'. Solo a Sambucetole, consapevole che quella scuola sarebbe stata chiusa a breve, decisi di lasciare per trasferirmi a Ponte San Lorenzo dove sono rimasto tantissimi anni. Spesso - continua il maestro Chiari -, mi chiedono di parlare di questa mia lunga esperienza arricchendola di aneddoti o di momenti particolarmente qualificanti. Ne avrei talmente tanti da raccontare che mi riservo, un giorno, di scrivere qualcosa di più impegnativo ed esaustivo dedicandolo a chi avrà voglia di leggere le memorie di un vecchio maestro. Posso dire di essere stato un uomo e un insegnante fortunato, che ha cercato di dare il meglio di se stesso e che ha ricevuto tanto, soprattutto dal punto di vista umano e affettivo, sia dagli alunni che dalle loro famiglie. Sono giunto alla fine del percorso, lunedì (oggi ndr) parteciperò all'ultimo Collegio dei Docenti. Rammento come fossi spaesato durante il primo di questi 'consigli', forse, anche se per motivi diversi, lo sarò anche lunedì pomeriggio. I miei alunni e le rispettive famiglie li ho già salutati e ringraziati. Ora mi piace rivolgere il mio saluto e la mia gratitudine a quei colleghi e colleghe che hanno manifestato per me stima e affetto sinceri; poi ai collaboratori scolastici e alla maggior parte dei presidi con i quali ho collaborato. Un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo alla mia attuale preside (Sandra Catozzi ndr), che ritengo un autentico valore aggiunto per la comunità narnese. Lascio il mondo della scuola da un punto di vista 'fisico', ma nel mio cuore serberò, ogni giorno, tutto quello che c'è di bello da ricordare. Ed è davvero tanto".
30/6/2025 ore 3:15
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