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Narni: ci ha lasciato Fabrizio Chiani, giornalista sportivo e grande tifoso della Narnese calcio
Fabrizio ci ha lasciato. Se ne è andato per l'ultimo viaggio stamattina, giovedi 25 agosto. Tra pochi giorni, il 1 settembre, avrebbe compiuto 62 anni. Da ormai molto tempo era affetto da una malattia che gli aveva gradatamente consumato il suo pur robusto fisico. Ha lottato finchè ha potuto, fino a stamattina quando il suo cuore ha cessato di battere. Fabrizio Chiani era un personaggio conosciutissimo a Narni e nel resto dell'Umbria. Grande tifoso dell'Inter è stato per tanti anni un giornalista sportivo ed ha collaborato con numerose testate. In particolare con il Corriere dell'Umbria per la quale testata ha seguito per molti anni le vicende della Narnese calcio. Fabrizio ha curato anche moltissime trasmissioni in varie radio locali e nelle televisioni. Tutto questo fino a quando non è stato aggredito da quel male che, poco a poco, gli ha ridotto le capacità motorie e lo ha infine costretto a vivere su una sedia a rotelle. Fino a quando ce l'ha fatta, pur a costo di grandi sacrifici, si è fatto accompagnare allo stadio "San Girolamo" per assistere alle partite casalinghe della Narnese. La squadra rossoblù è stato uno dei grandi amori della sua vita. Prima venivano Manuela, la moglie e Giulio, il figlio, la sorella Cristina, il nipote, il cognato e ovviamente i genitori, Giovanni e Lena. E proprio il papà, che è venuto a mancare alcuni anni fa, era stato a sua volta un giornalista della Nazione. Fabrizio ha lavorato per molti anni in Confcommercio, dove ricopriva un ruolo importante e si occupava anche della comunicazione dell'ente presso la sede ternana. Fabrizio era una persona molto dinamica, precisa e meticolosa nelle sue attività. Quando organizzava una trasmissione radiofonica o televisiva non lasciava nulla al caso. Metteva ogni appunto nero su bianco ed andava sempre in giro con la sua cartellina contenente fogli sui quali aveva riportato la "scaletta" da seguire e le cose da ricordare. Il figlio Giulio è stato un valido calciatore, arrivato ad indossare maglie di squadre fino in serie "D". Importante il lungo periodo trascorso a Foligno con i "Falchetti", dove si è tolto delle belle soddisfazioni. Fabrizio andava fiero delle capacità calcistiche del figliolo ed ogni volta che ha potuto farlo, quando non era impegnato come cronista per la sua testata, lo ha seguito ovunque. Giulio ad un certo punto ha deciso di smettere con il calcio e qui forse Fabrizio ha provato un piccolo dispiacere, ma è stato di breve durata perchè nel frattempo Giulio si è sposato ed è diventato papà. L'arrivo di Aurora, la splendida nipotina, che oggi ha 7 mesi, ha donato a Fabrizio una gioia immensa che gli ha permesso di vivere questi ultimi mesi con uno spirito rinnovato. La dedizione di Manuela, la moglie, della quale Fabrizio era innamoratissimo, in questi anni è stata esemplare. Manuela lo ha assistito e curato per tutto questo tempo con grande amore. Incoraggiandolo quando lo vedeva più avvilito del solito, esortandolo a reagire e dandogli sempre degli stimoli per convincerlo a farsi forza. La scomparsa di Fabrizio per lei e per la mamma Lena rappresentano un dolore enorme. Come del resto stanno vivendo momenti di angoscia e di dolore tutti gli altri suoi congiunti. A loro vada un saluto colmo di affetto da parte della redazione di Narnionline e del suo direttore che con Fabrizio ha condiviso tanti anni di avventure sportive e non solo.
I FUNERALI
Le esequie si svolgeranno venerdi 26 agosto alle 15 presso il Duomo di Narni.
IL RICORDO DEL SINDACO LUCARELLI
Ho avuto modo di conoscere Fabrizio parecchio tempo fa. Ci accomunava, tra l'altro, la stessa fede calcistica essendo anche lui, come me, tifoso dell'Inter. Narni ed il territorio, con la scomparsa di Fabrizio perdono una figura importante; una di quelle che hanno dato molto allo sport ed in particolare al calcio. So della sua grande passione per la Narnese e del suo grande attaccamento alla città. Rivolgo le mie condoglianze ai suoi famigliari.
IL RICORDO DEL PRESIDENTE DELLA NARNESE PAOLO GAROFOLI
La notizia della morte di Fabrizio è arrivata come un fulmine a ciel sereno, nonostante conoscessimo la malattia che lo aveva allontanato dal suo grande amore ormai da qualche anno. Noi tutti speravamo che il tempo per lui non corresse così in fretta verso la fine della sua vita terrena. Con Fabrizio abbiamo avuto un buon rapporto anche se all’inizio è stato un pò 'ruvido'. Una volta superata la diffidenza iniziale abbiamo però vissuto insieme una parte della storia della Narnese, condividendo gioie e dolori, fatte di promozioni e retrocessioni. Il massimo Fabrizio lo raggiunse quando suo figlio Giulio tornò a vestire la maglia rossoblù e forse l’unico cruccio per lui è stato quello di non aver raccolto successi in quel periodo, cosa che per lui sarebbe stata il massimo visto l’amore che aveva per il suo Giulio e per la maglia che indossava. Sempre molto critico ma solo ad uno scopo quello di vedere volare quella maglia, lassù 'dove nidificano le aquile', come amava dire un suo amato collega del passato. Oggi termina la sua breve vita e con lui se ne va un pezzo della storia scritta rossoblù; un altro grande tifoso che va ad infoltire la curva Paradiso quella della Narnese. Caro Fabrizio, pensa se avessi potuto raccontare le partite che disputerà la nostra squadra sul nuovo manto erboso che è stato da poco posato al "San Girolamo", chissà cosa avresti detto... Abbraccio simbolicamente Emanuela e Giulio e la sua amata nipotina che era arrivata a strappare a Fabrizio gli ultimi sorrisi. Caro Fabrizio, fai buon viaggio e ti auguro di trovare la pace che avevi perduto a seguito di questa terribile malattia. Un caro saluto a te da parte di tutti noi e dalla tua Narnese.
25/8/2022 ore 11:15
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