Le dichiarazioni del presidente della Provincia Stefano Bandecchi non sono piaciute al sindaco di Narni. In una nota Lorenzo Lucarelli risponde per le rime al numero uno di Palazzo Bazzani. "In un momento così delicato per il futuro della sanità pubblica nella nostra provincia - afferma il primo cittadino narnese -, credo sia un errore grave e politicamente miope porre un territorio contro l’altro. Non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Le esigenze sanitarie di Terni, Narni, Amelia e di tutto il comprensorio meritano rispetto e risposte concrete, senza contrapposizioni né campanilismi. La realizzazione dell’ospedale di Narni-Amelia non è in alternativa alla costruzione o alla riqualificazione dell’ospedale di Terni. Al contrario, deve essere parte integrante di una strategia sanitaria provinciale moderna e articolata. Questi ospedali possono – e devono – lavorare in sinergia, con ruoli complementari, specializzazioni distribuite e servizi condivisi, così da offrire una risposta più efficace, rapida e vicina alle esigenze dei cittadini. Ricordo che l’ospedale di Narni-Amelia è frutto di una programmazione pluriennale, condivisa con le istituzioni regionali e locali, e finanziata con risorse già stanziate. Non si tratta, quindi, di un capriccio, ma di un passo importante per il riequilibrio dell’offerta sanitaria in un territorio che da troppo tempo attende strutture adeguate. Inoltre, questo nuovo presidio sarà essenziale anche per decongestionare l’ospedale di Terni, alleggerendo la pressione su reparti ormai al limite, e permettendo a entrambi i poli ospedalieri di svolgere un ruolo più efficiente e orientato alla qualità delle cure. Il nuovo ospedale di Narni - conclude Lucarelli -,sarà, insieme a quello di Terni dentro il nuovo modello di rete ospedaliera, per garantirne la piena integrazione, tra i due presidi ospedalieri e ovviamente con quelli del territorio regionale. La priorità non può essere ‘prima uno, poi l’altro’: la priorità deve essere il diritto alla salute per tutti, in tempi certi e con strutture moderne, ovunque esse si trovino. Come Sindaco di Narni, confermo la mia piena disponibilità a lavorare con tutti gli attori istituzionali, sindaci e Regione inclusi, per una sanità integrata, di prossimità e senza divisioni artificiali".