Gli alunni della "Luigi Valli" invitati ad Assisi ad assistere ad un concerto diretto dal Maestro Uto Ughi
Gli alunni dell’indirizzo musicale della scuola secondaria di I grado "Luigi Valli" di Narni sono stati invitati nei giorni scorsi presso la Basilica Papale di San Francesco in Assisi. Qui hanno assistito al "Concerto per archi in La Maggiore" eseguito dalla Filarmonica di Roma alla presenza del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. A guidare i partecipanti attraverso i brani in programma, spiegandone il contesto e il significato c'era un personaggio illustre: il maestro Uto Ughi. L’esecuzione magistrale da parte della Filarmonica ed il racconto suggestivo de' "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi fatto dal Maestro, hanno immerso tutti i partecipanti in un mondo onirico, suggestivo e ricco di fascino. "Quello al quale hanno partecipato gli alunni, accompagnati dagli insegnanti e dalla Dirigente Sandra Catozzi - spiegano dalla 'Valli' -, è stato il primo di una serie di eventi che il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con la Fondazione Uto Ughi nell’ambito del progetto 'Uto Ughi per i Giovani' ha voluto dedicare alla scoperta della musica classica e dell’arte. L’intento del progetto è quello di sensibilizzare i giovani al 'bello', non solo musicale, ma artistico in generale e trasmettere loro l’importanza di coltivare l’arte e la cultura. A tal proposito, per i nostri alunni e le nostre alunne ascoltare un concerto in un ambiente quale quello della Basilica Superiore di Assisi, circondati dalle opere di Cimabue e di Giotto, è stata sicuramente un’occasione per avvicinare e sensibilizzare al repertorio musicale, ma anche per sviluppare ed ampliare una sensibilità artistica che può solo arricchire la persona. Citando il Maestro Uto Ughi 'L’arte è un bene prezioso e spirituale a cui tutti devono poter accedere'. La scuola 'Luigi Valli' grazie all’attivazione dell’indirizzo musicale e attraverso percorsi di apprendimento stimolanti e creativi, attuabili per mezzo dell’Informal learning e della didattica laboratoriale, motiva e apre i propri alunni e le proprie alunne alla creatività e alla libertà di esprimersi, perché la musica rappresenta un linguaggio universale che accoglie, include e mai discrimina".