Forza Italia sulla Taric: "A Narni vige la regola contraria, chi più differenzia, più paga"
Critiche per le modalità con le quali vengono applicate le tariffe della Taric. A muoverle è Sergio Bruschini (Forza Italia). "In un’impresa degna dei migliori illusionisti - afferma ironicamente il consigliere comunale di opposizione -, il Comune di Narni riesce a far crescere le bollette dei rifiuti nonostante i cittadini si impegnino nella raccolta differenziata. A quanto pare, il segreto del 'risparmio' consiste nell’aumentare i costi e chiamarlo progresso. La Regione, prima a guida centrodestra, aveva immaginato un futuro senza discariche. Poi è arrivato il centrosinistra e ha detto 'no, grazie' al termovalorizzatore, preferendo restare fedeli alla tradizione dello smaltimento costoso e inefficiente. Risultato? Un bell’aumento dell’8% sulla Taric che continuerà a gravare sui cittadini anche negli anni futuri. Un modo innovativo - continua Bruschini -, per premiare chi crede nella differenziata: pagare di più! Evidentemente anche svuotare il bidone vuoto ha un prezzo. Una quota fissa di svuotamento viene addebitata comunque, perché a Narni l’indifferenziato è… 'indifferente ai fatti'. La raccolta differenziata è diventata una specie di roulette: tu separi, ricicli, speri, ma alla fine perdi lo stesso. Il nostro gruppo consiliare ha votato contro, ma la maggioranza ha detto 'sì' con entusiasmo. Il sistema è talmente opaco che nemmeno il più audace matematico oserebbe decifrare i criteri di calcolo. E mentre i cittadini si adattano, differenziano e sperano, la bolletta lievita, il servizio peggiora, e l’eco-bugia continua a suonare come un disco rotto: 'differenziare conviene'. Si - conclude Bruschini -, ma solo a chi incassa".