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Castello di "San Girolamo", la vicenda si chiude con l'assoluzione piena di tutti gli imputati: il fatto non sussiste
Castello di "San Girolamo" c'è, la sentenza. Il fatto non sussiste. Quindi gli imputati sono stati tutti assolti. Si chiude così la vicenda della compravendita del castello di San Girolamo di Narni. Una vicenda che aveva preso il via il 17 luglio del 2013 con l'arresto di un dirigente comunale e due dirigenti della Curia Diocesana. Martedì primo dicembre, il Tribunale di Terni ha pronunciato la sentenza che scagiona i cinque imputati finiti nell’inchiesta aperta dall’allora Pm Elisabetta Massini. Oggi il Tribunale ha dunque ribaltato tutto quello che era successo negli anni precedenti. Quindi è stato affermato che il fatto non sussiste, con gli imputati che sono stati prosciolti con formula piena. Sono stati assolti l’ex sindaco Stefano Bigaroni, l’ex direttore tecnico della diocesi di Terni, Luca Galletti, l’ex economo della curia, Paolo Zappelli, il dirigente dell’ufficio Urbanistica del Comune di Narni, Antonio Zitti, la dirigente dei servizi finanziari dello stesso Comune, Alessia Almadori, e il notaio Gian Luca Pasqualini. I protagonisti di questa vicenda ed i loro famigliari hanno così potuto tirare un grosso sospiro di sollievo.
1/12/2020 ore 17:05
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