Bandecchi su ospedale di Terni: "Se mi garantiscono che entro 5 anni avremo la nuova struttura sono pronto a dimettermi"
Il sindaco di Terni, nonchè presidente della Provincia, Stefano Bandecchi, torna sulla questione riguardante la costruzione del nuovo ospedale di Terni. "Se destra e sinistra in Regione sono in grado congiuntamente di fare una delibera che garantisca che entro 5 anni siano consegnate ai ternani le chiavi del nuovo nosocomio cittadino, io sono disponibile a dare le dimissioni da Sindaco". Bandecchi ha parlato poche ore dopo il Consiglio Comunale di oggi al quale è intervenuta anche la presidente della Regione, Stefania Proietti. "I tempi - ha aggiunto Bandecchi -, ci sono, non è fantascienza. La delibera dovrà dettare tempi e modalità precise: entro il 15 dicembre l’individuazione del luogo dove farlo, entro luglio 2026 l’inizio dei lavori. Se così sarà – ha proseguito - sarò pronto a lasciare l’incarico e a ricandidarmi per le prossime elezioni, dato che sono anche diventato un problema per la politica perché in questo Paese non si può liberamente esprimere solidarietà ad Israele come ho fatto io. Se faccio questa scelta è solo per l’amore che ho verso questa città e verso i ternani e per questo lancio la sfida a destra e sinistra che stamattina non si sono presentate al Consiglio comunale che era stato richiesto dalle opposizioni di sinistra in primis e di destra poi". Un Consiglio comunale, da cui, secondo il Presidente, non è emerso nulla di nuovo. "Si è vista una Regione confusa, una Presidente che non ha detto niente di definitivo e chiaro. Io invece – ha concluso Bandecchi – continuo a pensare che l’ospedale di Terni sia la priorità e che quello di Narni-Amelia, senza la struttura del capoluogo, non serva a nulla e non abbia senso".