Apertura della nuova farmacia comunale, per Andrea Carducci (Ordine dei Farmacisti): "è un fatto molto positivo per Narni"
"L’apertura della nuova Farmacia Comunale a Narni è un fatto molto positivo per la città, in considerazione dei servizi resi ai cittadini. A giovarsene sarà sicuramente l’intero sistema delle farmacie del territorio. Soprattutto se lo si considera sempre, come ci appare dovuto, nella sua complessità, come integrazione tra pubblico e privato". A parlare è Andrea Carducci, presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Terni. "Ricordo - aggiunge - che i farmacisti, sia nelle farmacie pubbliche che in quelle private, esercitano un servizio pubblico, come previsto dal Testo Unico delle Leggi Sanitarie, per la dispensazione dei farmaci del Sistema Sanitario Nazionale. In questo senso è sempre bene sottolineare che l’intero sistema delle farmacie si occupa non della distribuzione, quanto piuttosto della dispensazione dei farmaci. La dispensazione viene effettuata da professionisti sanitari, come il farmacista, appunto, che verifica la ricetta, il dosaggio e la modalità di somministrazione del farmaco fornendo quindi un servizio fondamentale per la salute dei cittadini". Alle parole di Carducci si aggiungono quelle di Stefano Monicchi, presidente di Federfarma Umbria. "Come è sempre più evidente - spiega -, specie in questi ultimi anni e grazie anche alle intuizioni e alla volontà di non sottrarsi mai ai processi di innovazione e di miglioramento da parte di molti colleghi, le attività di farmacia si sono trasformate in vere e proprie Farmacie dei Servizi. Tutte le farmacie del territorio, senza distinzione tra quelle pubbliche e quelle private, forniscono infatti un contributo importante, in alcuni casi decisivo, al Sistema Sanitario Nazionale nei settori della Telemedicina, delle prenotazioni per l’abbattimento delle liste d’attesa, nel supporto durante i periodi di emergenza, come è stato per le vaccinazioni nella fase pandemica, per la prevenzione e il monitoraggio delle malattie croniche, con una costante e corretta informazione sanitaria ai cittadini. Per tutto questo - conclude Monicchi -, anche e soprattutto a livello politico, pensiamo sia utile considerare sempre il sistema-farmacie nella sua interezza, tenendo presente che le farmacie private, pur essendo imprese, operano nel quadro di un servizio pubblico e ne condividono le responsabilità, integrandosi con quelle comunali per garantire una rete di assistenza sanitaria efficiente e diffusa e svolgendo attività di carattere sociale a vantaggio dell’intera comunità".