Ospedale unico, M5S contro Melasecche: "Imminente l'apertura del cantiere? Promesse inverosimili"
I Cinque Stelle commentano aspramente quanto dichiarato nei giorni scorsi dall'assessore regionale Enrico Melasecche riguardo alla realizzazione dell'ospedale unico di Narni e Amelia. "Fa una certa tenerezza - dicono Marco Monzi e Stefania Isabella Pesavento candidati per il M5S alle prossime regionali, a sostegno di Stefania Proietti -, sentir parlare l’assessore Melasecche del nuovo ospedale di Narni-Amelia. Egli sembra la caricatura sbiadita di Pippo Baudo quando a proposito del Festival di Sanremo diceva: 'l’ho inventato io!'. Se guardiamo ai fatti e non alle promesse, vediamo, in continuazione con le precedenti giunte, che c'è stata solo la riduzione delle funzioni delle due strutture esistenti, Narni e Amelia, malandate ma nonostante questo con grandissime professionalità al loro interno. Melasecche si vanta di avere pronto il progetto esecutivo e di avere un finanziamento Inail, facendo in tal modo credere alle persone, con una superficialità imbarazzante, che l'opera stia per essere cantierata. Premesso - continuano Monzi e Pesavento -, che Inail dovrà prima validare il progetto, dopo la vidimazione della Usl, è palese che l'importo di circa 84 milioni richiesti, con l'aumento dell'inflazione e dei prezzi degli ultimi tre anni, non sarà sufficiente a coprire l'opera, quindi sarà indispensabile una richiesta di adeguamento economico ad Inail, cosa questa tutt'altro che facile da ottenere. Dopodiché, anche se tutto dovesse andare per il verso giusto, dovrà essere indetta una gara pubblica, con ricorsi fisiologici che faranno perdere ulteriore tempo. Questo significa che soltanto per posare la prima pietra, ci vorrà ancora molto tempo. Oltretutto membri della coalizione Tesei hanno dichiarato che per costruire un ospedale occorrono minimo dieci anni. Riguardo ai vecchi accordi programmatici - sottolinenano i due candidati - essi prevedevano, in attesa della nuova struttura, il mantenimento di tutti i servizi sanitari presenti sul nostro territorio, non per campanilismo o per un vezzo (accordo già disatteso in parte dalle vecchie giunte), ma per evitare il disastro e la mancanza di servizi, che sono sotto gli occhi di tutti, che hanno gravemente peggiorato la situazione negli ultimi cinque anni. Lo smembramento della sanità pubblica del territorio narnese-amerino, con la chiusura di interi reparti e la perdita di posti letto, hanno portato al collasso l'ospedale di Terni, creando liste di attesa infinite, favorendo esclusivamente la sanità privata. Un ospedale, la sanità, la gente che sta male, è molto di più di una patetica propaganda da bocciofila. Noi siamo sempre stati in prima fila nella difesa della sanità pubblica per i cittadini del territorio narnese-amerino, per il diritto alla salute, come scritto in Costituzione, senza guardare in faccia nessuno, se non all'interesse della collettività. Il nostro impegno è per una politica che serva a migliorare le condizioni della nostra società e ponga le basi di un futuro sereno, di cui noi cittadini oggi, con le nostre scelte, siamo responsabili".