Giovedì 18/04/2024
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Narni, sindaco, vice sindaco e altri dirigenti sottoposti a vaccinazione, Forza Italia: "priorità ai cittadini e non ad altri"
Polemica dei vaccini anti-Covid in salsa narnese. E' Sergio Bruschini (FI) a chiedere delucidazioni riguardo la vaccinazione cui si sono sottoposti il sindaco De Rebotti ed il suo vice Mercuri. "Siamo contenti - afferma Bruschini -, che sindaco e vicesindaco si siano vaccinati. Dicono di appartenere alle cosiddette 'categorie a rischio', in quanto facenti parte del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) e dunque la loro vaccinazione sarebbe da ritenersi 'necessaria'. Intorno all'argomento - continua Bruschini -, si è scatenata una corsa al vaccino, dove gruppi e corporazioni varie fanno a gara per passare davanti agli altri e conquistare per sé e i propri 'adepti' il privilegio di essere vaccinati per primi. Un proliferare di categorie di rischio, ove poi i coinvolti sentono anche il dovere 'morale' di giustificarsi rispetto alle scontate proteste che sollevano situazioni alquanto imbarazzanti. Si tratta di uno spettacolo non certo edificante in cui, naturalmente, hanno la peggio le categorie meno influenti e più deboli. Fatta salva la categoria degli operatori sanitari, che sono in prima linea e dei soggetti fragili, disabili ed altro - continua il capogruppo di Forza Italia -, quale è la 'ratio' in base alla quale tutti pretendono di avere più diritti e ritengono di essere più indispensabili degli altri? Quale è la priorità? A nostro avviso dovrebbe essere quella di evitare, innanzitutto, che i reparti di malattie infettive e le terapie intensive degli ospedali si riempiano di nuovo. Quindi - conclude Bruschini -, si dovrebbero prima vaccinare i cittadini che, se contraggono il virus, rischiano maggiormente di dover essere ricoverati e magari rischiano anche di perdere la vita. L'unico rimedio credo sia quello di fissare per tutti, da Nord a Sud, un criterio di vaccinazione basato esclusivamente sull'età e sui reali fattori di rischio".
IL SINDACO: "HO RISPOSTO ALL'INVITO DELLA REGIONE"
"Ho ricevuto - ha scritto De Rebotti sul proprio profilo Fb -, così come gli altri colleghi Sindaci, la comunicazione della Regione della possibilità di vaccinazione AstraZeneca in qualità di componente del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) per la gestione delle emergenze. Ho contattato la Usl per capire se il mio eventuale vaccino fosse cedibile ad un soggetto rientrante nella categoria della 'fragilità' o per i più anziani. Mi è stato spiegato che il tipo di vaccino, AstraZeneca, non è approvato e quindi utilizzabile per queste categorie. Per questo motivo e visto anche il disorientamento creato con la recente sospensione di questo vaccino (da poco riattivato) che ha comportato un rallentamento nelle adesioni, ho deciso di aderire all'invito. Per questo motivo venerdì mattina andrò nel centro vaccinale di Narni, che sono solito frequentare per dare una mano nei percorsi di vaccinazione dei cittadini, per la somministrazione di AstraZeneca. Con il massimo della fiducia e con l'invito ad aderire quando sarà data opportunità di somministrazione dell'AstraZeneca anche ad altre categorie. E soprattutto nella speranza che il processo di vaccinazione Pfizer dei soggetti 'fragili' ed anziani subisca un'accelerazione decisiva.
MERCURI: "NON ABBIAMO CHIESTO NOI DI ESSERE VACCINATI"
Marco Mercuri, il vice sindaco di Narni, spiega che "l'idea di sottoporre a vaccinazione con il vaccino 'AstraZeneca' è venuta dalla Protezione Civile Nazionale, che ha chiesto alle Regioni di far vaccinare i membri dei 'Coc' di ogni comune. Oltre a me ed al sindaco, infatti, anche altri dirigenti e persone che hanno un ruolo primario all'interno del Coc in questi giorni si stanno sottoponendo alla vaccinazione anti-Covid. Peraltro - aggiunge Mercuri -, val la pena di sottolineare che il vaccino AstraZeneca, per i ben noti motivi, non può essere inoculato a persone appartenenti a determinate categorie 'a rischio', in quanto potrebbe avere degli effetti collaterali".
24/3/2021 ore 3:00
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