Giovedì 28/03/2024
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Il sindaco di Terni augura ai narnesi "di vivere serenamente la loro festa più bella che quest’anno ha un sapore diverso"
Dopo l'intervento, fatto sulla rivista "Platea Major" dal vescovo Francesco Antonio Soddu, riportiamo anche quello del sindaco di Terni, Leonardo Latini. "La primavera - afferma il primo cittadino ternano - ci riporta le nostre feste popolari, il Cantamaggio a Terni e le rievocazioni storiche, come la Corsa all’Anello di Narni. Le feste ci sono mancate, perché fanno parte del nostro 'Dna', del nostro modo di essere umbri e di vivere insieme. Tornare a divertirci uno vicino all’altro, a condividere emozioni e bellezza e anche a giocare, con le competizioni più antiche, quelle che magari rievocano le vecchie guerre, ma le sostituiscono con sfide assolutamente non cruente, ci restituisce - allo stesso tempo - il gusto del buon vivere dopo la pandemia e il senso della nostra civiltà. Tutto questo mentre, purtroppo, in Europa ricomincia a scorrere il sangue. La Corsa all’Anello di Narni - continua Latini -, è un po’ il prototipo di questo modo tipico dell’Umbria e dell’Italia centrale di trasformare le antiche guerre in confronti che si giocano con entusiasmo, con ardore, ma in definitiva con leggerezza e con il sorriso. Che si trasformano poi in brindisi e buon mangiare tutti insieme. Ecco, oggi più che mai, vorremmo che questo stile di vita fosse di esempio per tutti. Per noi ternani la Corsa all’Anello di Narni ha sempre rappresentato e rappresenta ancora una delle tante occasioni per unirci alla comunità di Narni, con la quale condividiamo lo stesso territorio, le stesse tradizioni, la stessa voglia di stare insieme. Per questo i miei concittadini e io stesso, abbiamo sempre partecipato volentieri alla festa di Narni. E non vediamo l’ora di tornare a farlo, chiedendo ai narnesi (ma non c’è bisogno di chiederlo!) di contraccambiare partecipando alle tante iniziative che si svolgono e si svolgeranno a Terni nei prossimi mesi, nei prossimi anni. Ecco: oltre l’economia con le sue speranze e i suoi problemi, oltre una comune battaglia per risanare l’ambiente di quella che una volta era chiamata la “Valle incantata” e che ci auguriamo possa recuperare tutta la sua attrattività, ci sono tante altre cose belle e piacevoli che legano Terni e Narni: il fiume, il paesaggio, le montagne che ci circondano. Ma prima di tutto - conclude Latini -, ci lega la voglia di far festa, il carattere e la capacità di accogliere ed essere aperti nei confronti degli altri, soprattutto se compendono i nostri usi e li rispettano. Per questo auguro a tutti i narnesi di vivere serenamente la loro festa più bella che quest’anno avrà un sapore diverso, perché tutto quel che è accaduto e che continua ad accadere nel mondo ci fa capire sempre di più quanto sia importante rispettare le nostre tradizioni che ci hanno sempre spinto verso la tolleranza, il gusto della vita, l’amore per la bellezza".
1/5/2022 ore 3:53
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